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SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Gli agenti chimici sono definiti come "tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato" (art. 222 D.Lgs. 81/2008).
Gli agenti chimici pericolosi sono agenti chimici classificati come sostanze pericolose oppure classificati come miscele pericolose ai sensi del Regolamento UE n. 1272 del 16/12/2008 (CLP).
Le sostanze sono "elementi chimici e loro composti, allo stato naturale od ottenuti per mezzo di un procedimento di fabbricazione, compresi gli additivi necessari a mantenerne la stabilità e le impurezze derivanti dal procedimento utilizzato, ma esclusi i solventi che possono essere separati senza compromettere la stabilità della sostanza o modificarne la composizione" (art. 2 Reg. UE n. 1272/2008).
Le miscele sono "miscele o soluzioni costituite da due o più sostanze" (art. 2 Reg. UE n. 1272/2008).
Classificazione ed etichettatura degli agenti chimici e dei gas
La normativa europea classifica gli agenti chimici pericolosi in relazione alla specifica classe di pericolosità (infiammabili, tossici, corrosivi.....).
Allo scopo di identificare i pericoli connessi a determinate sostanze o miscele pericolose il reg. UE 1272/2008 ha stabilito l'obbligo di etichettare gli imballaggi, indicando:
nome, indirizzo e numero di telefono del fornitore o dei fornitori;- quantità nominale della sostanza o miscela contenuta nel collo messo a disposizione dal pubblico,
- identificatori del prodotto,
- se del caso, i pittogrammi di pericolo,
- se del caso, le avvertenze,
- se del caso, le indicazioni di pericolo "frasi H",
- se del caso, gli opportuni consigli di prudenza "frasi P",
- se del caso, una sezione per informazioni supplementari.
Etichettatura degli agenti chimici
(Regolamento UE n. 1272 del 16/12/2008)
Esplosivo
GHS01
Esplosivo instabile
Esplosivo div. 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5
Autoreattivo tipo A
Perossido organico tipo A
Autoreattivo tipo B (anche etichetta GHS02)
Perossido organico tipo B (anche etichetta GHS02)
Esplosivo---
Esplosivo div. 1.6
Comburente
GHS03
Comburente gassoso cat. 1
Liquido comburente cat. 1, 2, 3
Solido comburente cat. 1, 2, 3
Infiammabile
GHS02
Gas infiammabile cat. 1
Aerosol infiammabile cat. 1 e 2
Liquido infiammabile cat. 1, 2, 3
Solido infiammabile cat. 1, 2
Autoreattivo tipo C e D, E e F
Liquido piroforico cat. 1
Solido piroforico cat. 1
Sostanza o miscela autoriscaldante cat. 1 e 2
Sostanza o miscela che a contatto con l’acqua libera gas infiammabili cat. 1, 2, 3
Perossido organico tipo C e D, E e F
Infiammabile---
Gas infiammabile cat. 2
Gas chimicamente instabile cat. A e B
Aerosol infiammabile cat. 3
Autoreattivo tipo G
Perossido organico tipo G
Gas compresso GHS04
Gas sotto pressione
Gas compresso
Gas liquefatto refrigerato
Gas liquefatto
Tossicità acuta
GHS06
Toss. Acuta (orale, cutanea, inalazione) cat. 1, 2, 3 Tossicità acuta
GHS07
Toss. Acuta (orale, cutanea, inalazione) cat. 4 Corrosivo
GHS05
Sostanza o miscela corrosiva per i metalli cat. 1
Corrosivo per la pelle cat. 1A, 1B, 1C
Irritante
GHS07
Irritante per la pelle cat. 2
Sensibilizzante
GHS08
Sensibilizzazione delle vie respiratorie cat. 1 e sottocat. 1A, 1B Sensibilizzante
GHS07
Sensibilizzazione della pelle cat. 1 e sottocat. 1A, 1B Mutageno
GHS08
Mutageno cat. 1A, 1B, 2 Cancerogeno
GHS08
Cancerogeno cat. 1A, 1B, 2 Teratogeno
GHS08
Teratogeno cat. 1A, 1B, 2 Teratogeno ---Effetti sull'allattamento o attraverso l'allattamento Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione singola / ripetuta)
GHS08
Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione singola cat. 1, 2
Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione ripetuta cat. 1, 2
Tossico per aspirazione cat. 1
Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione singola)---
Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione singola cat. 3 Pericolosità per l'ambiente acquatico
GHS09
Tossicità acuta per ambiente acquatico cat. 1
Tossicità cronica per ambiente acquatico cat. 1, 2
Pericolosità per l'ambiente acquatico---
Tossicità cronica per ambiente acquatico cat. 3, 4
Sostanza pericolosa per lo strato di ozono
GHS07
Sostanza pericolosa per lo strato di ozono
Per avere un'indicazione sui principali rischi connessi all'impiego dei gas e sulle specifiche misure di prevenzione e protezione da impiegare, vedere le procedure di sicurezza previste per l'impiego dei gas.
All'atto dell'immissione sul mercato dell'Unione Europea, le sostanze e i preparati pericolosi devono essere accompagnati dalla codiddetta scheda informativa di sicurezza.
Le schede informative di sicurezza devono essere (Reg. CE 1907/2006 (REACH Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals), D. Lgs. 133/2009):
- fornite gratuitamente, in lingua italiana, su supporto cartaceo o informatico dal responsabile dell'immissione sul mercato delle sostanze e dei preparati pericolosi,
- articolate in 16 punti obbligatori come di seguito indicato
1. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della società/impresa
2. Identificazione dei pericoli
3. Composizione/informazione sugli ingredienti
4. Misure di primo soccorso
5. Misure antincendio
6. Misure in caso di rilascio accidentale
7. Manipolazione e immagazzinamento
8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale
9. Proprietà fisiche e chimiche
10. Stabilità e reattività
11. Informazioni tossicologiche
12. Informazioni ecologiche
13. Considerazioni sullo smaltimento
14. Informazioni sul trasporto
15. Informazioni sulla regolamentazione
16. Altre informazioni
Una raccolta non esaustiva delle schede di sicurezza degli agenti chimici impiegati all'interno dei Laboratori Nazionali di Legnaro è contenuta nel database schede di sicurezza.
Di seguito sono riportati alcuni siti web ove poter reperire informazioni sulla classificazione degli agenti chimmici pericolosi, nonché degli agenti cancerogeni:
- http://echa.europa.eu/it/search-chemicals (banca dati degli agenti chimici dell'ECHA European Chemichals Agency),
- http://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/cl-inventory-database (banca dati delle sostanze registrate dell'ECHA European Chemichals Agency),
- http://www.iarc.fr (home page dell'International Agency for research on cancer - IARC; disponibili monografie e elenchi sugli agenti cancerogeni),
- http://www.who.int/en/ (home page dell'Organizzazione Mondiale della Sanità)
La gestione corretta degli agenti chimici
Per una gestione corretta degli agenti chimici, i Responsabili di Servizio, Reparto, Esperimento e Laboratorio:
- richiedono al Direttore dei Laboratori l’autorizzazione preventiva all’impiego di agenti cancerogeni (H350) o mutageni (H340);
- valutano preventivamente con attenzione l’impiego di agenti cancerogeni di categoria 2 (H341) o mutageni di categoria 2 (H351) o tossici per il ciclo riproduttivo di categoria 1A, 1B o 2 (H360, H361);
- valutano preventivamente le caratteristiche di pericolosità degli agenti chimici che intendono impiegare nelle proprie attività, contattando per eventuali chiarimenti il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (sartor@lnl.infn.it) e/o la Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale (gestione.ambiente@lnl.infn.it),
- informano il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e/o la Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale circa la tipologia, le caratteristiche di pericolosità e i quantitativi di agenti chimici acquistati,
- mettono a disposizione dei componenti del proprio servizio / reparto / esperimento / laboratorio le schede di sicurezza degli agenti chimici utilizzati e forniscono le informazioni sulle procedure specifiche di sicurezza da applicare durante lo svolgimento delle attività,
- forniscono agli eventuali fornitori esterni le pertinenti informazioni relativamente alla gestione degli agenti chimici,
- sistemano gli agenti chimici nei depositi di stoccaggio, rispettando le modalità previste nelle schede di sicurezza e le indicazioni riportate di seguito e verificando che i quantitativi immagazzinati non superino gli eventuali quantitativi massimi previsti.
Procedure di sicurezza e ambientali
Consultare le schede di sicurezza e utilizzare i dispositivi di protezione individuale ivi indicati, non versare mai nei lavandini gli agenti chimici utilizzati per le attività di ricerca, per eventuali lavaggi....I rifiuti liquidi vanno stoccati in appositi contenitori dotati di bacino di contenimento e smaltiti secondo le modalità previste per la gestione rifiuti speciali, tenere sempre a disposizione in laboratorio materiali adeguati per assorbire o neutralizzare eventuali agenti chimici sversati per terra o sui ripiani (consultare le schede di sicurezza per la scelta dei materiali più idonei). In caso di sversamento, utilizzare guanti di protezione per le operazioni di rimozione e bonifica e smaltire i rifiuti secondo le modalità previste per la gestione rifiuti speciali, utilizzare le cappe di aspirazione per effettuare le reazioni chimiche giudicate a rischio oppure il travaso di agenti tossici, nocivi, irritanti (ad esempio solventi) e non per conservare gli agenti chimici, non effettuare travasi, trasferimenti... di agenti chimici senza aver prima verificato che siano state predisposte le necessarie misure di contenimento in caso di sversamento (bacini di contenimento fissi, sistemi di contenimento...), utilizzare alcol etilico, metilico, propilico e isopropilico in confezioni fino a 2,5 litri, eliminare periodicamente gli agenti chimici non più utilizzati o diventati obsoleti (per l’eliminazione seguire le modalità previste per la gestione rifiuti speciali), conservare gli agenti chimici all’interno di armadi di sicurezza con le seguenti caratteristiche:
- ripiani con bordo esterno,
- vasca di contenimento almeno alla base della pila di ripiani,
- materiale con adeguate caratteristiche antincendio per la conservazione di prodotti di tipo infiammabile, e con caratteristiche anticorrosive per lo stoccaggio dei prodotti corrosivi,
- sistema di aspirazione e filtrazione per la conservazione di prodotti tossici, nocivi, corrosivi, irritanti,
- segnaletica riportante l’indicazione della pericolosità degli agenti chimici presenti all’interno,
- elenco degli agenti chimici contenuti e riferimento di dove sono conservate le schede di sicurezza, disporre gli agenti chimici all’interno dei ripiani rispettando le seguenti indicazioni:
- etichettatura (nome del preparato / sostanza e classificazione di pericolo) sui contenitori,
- conservazione assieme solo dei prodotti tra loro compatibili (per un elenco non esaustivo delle compatibilità tra agenti chimici vedere le relative tabelle),
- prodotti corrosivi, irritanti risposti su ripiani al di sotto del livello degli occhi dell’operatore,
- sostanze pericolose e contenitori con maggior volume posizionati sui ripiani più bassi, manipolare e conservare gli agenti chimici secondo le indicazioni delle schede di sicurezza e secondo le indicazioni generali previste per alcune classi di agenti chimici (riferirsi alle schede di sicurezza), utilizzare i gas compressi e liquefatti secondo le procedure di sicurezza specifiche previste (vedere pagina relativa) e controllare periodicamente la validità della revisione per le bombole di gas compressi e liquefatti (vedere informazioni su peridocità revisioni).